In queste notti di luna bassa le persone di temperamento instabile si davano a far stranezze. Non mancava mai il sonnambulo che cammina sui cornicioni d’un grattacielo con le braccia protese verso la Luna, o il licantropo che si metteva a ululare in mezzo a Times Square, o il piromane che appiccava incendi ai depositi…
Graziana Garofalo
La Biblionauta incontra il Capitano Nemo
Protagonista della seconda intervista impossibile è il nostro caro Capitano Nemo.
Chi è Nemo?
La figura del capitano Nemo è ben radicata nell’immaginario collettivo, poiché rappresenta una costellazione archetipica fondamentale. Nemo si compone di più aspetti: il giusto, il saggio, l’avventuriero, l’anarchico, il cercatore, l’uomo libero, l’indipendente. Siamo dunque in presenza di un mito che viene da lontano e che ricompare, di tanto in tanto, sotto mentite spoglie. Perché…
La Biblionauta incontra Persefone
Dalla suggestione del famoso programma Rai andato in onda nel 1975, e dall’appassionata lettura degli scritti di Giorgio Manganelli e di quelli di Luciano di Samosata, è nata l’idea di riformulare, reinventare e proporre le interviste impossibili. I protagonisti che prenderanno parte agli incontri fanno parte dell’immaginario collettivo, alcuni di loro sono personaggi nati dalla penna di grandi scrittori, altri invece sono divinità mitiche senza tempo. L’intento della Biblionauta è quello di dialogare con loro per conoscerli un po’ più da vicino e magari condividerne qualche aspetto inusuale.
Pioggia d’Irlanda
“Qui la pioggia è assoluta, grandiosa, terrificante. Chiamare una simile pioggia maltempo, sarebbe sproporzionato, come chiamare beltempo il sole a picco, folgorante. Questa pioggia si può chiamare maltempo ma non lo è. È semplicemente tempo, e il tempo è maltempo, e ci ricorda espressamente che il suo elemento è l’acqua che cade. […] E quanta…
Pharos
“La luce filtra tra le morbide onde della tenda che vibra lentamente al soffio di una piccola brezza, pneuma luminoso ammiccante un nuovo giorno. Il mio sonno è stato breve e pesante, con il corpo abbandonato sugli scritti di matematica di Euclide e di Archimede, e i commenti di Teone, mio padre. Il risveglio è…
Acqua
“In una tale fluida atmosfera io vivevo si può dire nuotando e sentivo via via smussarmisi gli attriti e io dissolvermi, assorbito in essa. Ma ritrovar me stesso, bastò che mi ritrovassi nel vecchio fiume asciutto. Mi muoveva – era estate – un desiderio d’acqua, religioso, quasi un rito. Mi disponevo, scendendo tra le vigne…
Oceano
“Egli era vivo, in stato di veglia, e laggiù, isola o continente che fosse, c’era una cosa. Che cosa fosse non sapeva: come i colori dipendono e dall’oggetto da cui sono affetti, dalla luce che vi si riflette, e dall’occhio che li fissa, così la terra più lontana gli appariva vera nel suo occasionale e…
La vita è altrove
“Xaver non dorme per attingere dal sonno le forze per la veglia. No, questa monotona oscillazione sonno-veglia che si ripete trecentosessantacinque volte all’anno gli è sconosciuta. Il sonno per lui non è il contrario della vita; il sonno è per lui la vita, e la vita è un sogno. Passa da un sogno all’altro come…
Camminare
“Un giorno dello scorso novembre vi fu un tramonto straordinario. Stavo camminando in un campo, presso la sorgente di un piccolo ruscello, quando il sole, un istante prima di tramontare, dopo una giornata fredda e grigia, raggiunse uno strato di trasparenza all’orizzonte, e la più dolce, la più fulgida luce mattutina si posò sull’erba asciutta,…